domenica 19 maggio 2013

Incontri con Mère (2)

Mi hanno prestato un nuovo libro su Mère, una raccolta di foto – intensi gli sguardi e la forza che emana ogni suo lineamento: è stato come se fosse venuta a farmi visita, sorridente. Potente.
E’ buffo perché in qualche pagina della sua Agenda lei ammonisce da coloro che prendono frasi qua e là dal suo lavoro, o da quello di Sri Aurobindo, e le usano per dimostrare questa o quella cosa, a loro piacimento. Dunque ribadico che il mio intento NON è dimostrare cosa alcuna, vorrei solo offrire piccoli spunti che possano incoraggiare ad approfondire, ...o più semplicemente, mi piace condividere la gioia e la forza che vibrano dalle sue parole.
 
 Sono i suoi commenti su due Aforismi di Sri Aurobindo:
Aforisma 73 – Quando viene la Saggezza, questa è la sua prima lezione: “Non esiste conoscenza; ma soltanto lampi dell’infinita Divinità”
Aforisma 74 – Altra cosa è la conoscenza pratica, reale e utile, ma mai completa. Perciò trarne un sistema e un codice è necessario, ma fatale.
...si tratta sempre della stessa cosa. E’ sempre lo stesso: realizzare il proprio essere, entrare in rapporto cosciente con la Verità suprema del proprio essere, sotto QUALSIASI forma, per QUALSIASI strada – non importa assolutamente quale. Si tratta solo di un mezzo.
Ognuno porta con sè una verità, ed è a questa verità che ci dobbiamo unire, è questa verità che dobbiamo vivere: e così la strada che ciascun individuo deve seguire per raggiungere e realizzare questa verità è la strada che lo condurrà il PIU’ VICINO POSSIBILE alla Conoscenza. Le due cose – cioé la Realizzazione personale e Conoscenza – sono la stessissima cosa.
E Tutto è lo stesso Essere: non si tratta di individui diversi, di personalità diverse – tutto è uno stesso Essere. Ma tutto è uno stesso Essere che si esprime in determinati modi: modi che per noi si traducono in gruppi, in collettività”.
Mère chiarisce poi una sua frase: “se la Materia fosse cambiabile, è da un pezzo che sarebbe cambiata”, che a prima vista sembrava escludere qualsiasi speranza di trasformazione. ...
”Non c’è niente da cambiare! Sono solo i rapporti fra le cose che cambiano...vedi tutto è composto di un solo e medesimo elemento, tutto dipende dalle INTERRELAZIONI. Beh, per la trasformazione è esattamente lo stesso...
I concetti di “soggettivo” e “oggettivo appartengono ANCORA al vecchio mondo tridimensionale, al massimo ammettono una quarta dimensione..E’ un solo e identico Potere che cambia l’interrelazione all’interno di un solo e unico elemento – o, per dirla più semplicemente, è sempre uno stesso Potere a permettere SIA l’esperienza soggettiva CHE la realizzazione oggettiva. Anzi, potremmo dire che è solo questione di una maggiore o minore globalità di esperienza. Il concetto di “soggettivo” e “oggettivo” appartiene ancora al mondo dell’illusione.
Quello che fa la differenza è il potere. Più il potere è grande, più l’esperienza è estesa. La vastità del potere dipende solo dal suo punto di emissione. Se il suo punto di emissione è l’Origine, il potere sarà..diciamo universale...”

[Agenda, vol II, 1962]
Elena Tagliati