sabato 21 settembre 2013

AYURVEDIC PANCHAKARMA - Diario di un'esperienza


Cominciai a conoscere il Kerala nel 2002, vacanza di esplorazione, curiosita', magia per essere la prima volta in India. Sperimentai qualche trattamento ayurvedico nelle vecchie cliniche dove il medico esegui personalmente i trattamenti..rimasi affascinata da queste pratiche antichissime, dai massaggi sul terreno battuto della clinica, su stuoia di paglia, dalle svedana in legno, dal mistico sirodhara. Mi riproposi di tornare prima o poi per sottopormi al "Panchakarma", alla serie di terapie di detossificazione totale e riequilibrio del corpo - dei corpi. Ora, undici anni dopo, atterro a Trivandrum dopo molti altri viaggi in India, per adempiere a quella specie di promessa fatta. Ho deciso di dedicare 21 giorni  per fare un panchakarma completo, in tutta calma, rispettando i ritmi e l'ordine delle terapie.

Appena fuori dall'aeroporto vengo invasa dal calore accogliente, dalla luce e da quel tripudio di colori e vegetazione che e' il Kerala in questa stagione di fine monsoni. Sorrido e mi viene in mente Mère, credo di sentire ora quel che intendesse lei con la "Cosa" ...
La clinica che ho scelto - il Dr Franklin's Panchakarma Institute - non e' lontano, una ventina di km e siamo arrivati. Sorridenti mi accolgono spiegandomi orari e modalita' delle visite prossime e...  mi offrono un rilassante massaggio - graditissimo dopo 13 ore di viaggio!!

Il giorno seguente ho la prima visita medica - in cui vengono stabiliti i trattamenti dei primi 5 giorni, quelli di preparazione a virechana. Si tratta di un periodo di purificazione totale, mi viene somministrato al mattino a digiuno una quantita' di ghee crescente, pranzo e cena sono molto frugali, sono concessi solo rice soup e verdure bollite, oppure plain rice e un mild veg curry. Devo bere soltanto ginger water, calda. Dormo molto in questi giorni, sia per la stanchezza accumulata durante l'anno, sia per l'effetto del ghee che circola e ripulisce dalle tossine.
Ricevo tutti i giorni abhyanga, udvartanam localizzato e elakizhi,ecc..Ogni mattino c'e' il rito del controllo medico, in cui viene stabilito quanto ghee mi si debba somministrare e si controlla l'andamento della terapia.

La mia terapista per i massaggi e' una donna dalla mano presente, esperta, e' sempre attenta ai dettagli - ha l'occhio vigile ed e' sempre sorridente. Tutti gli altri trattamenti vengono eseguiti a  4 mani da altre due operatrici, in totale sono tre per ciscuna persona.
Il sesto giorno virechana, dopo il quale viene deciso il programma vero e proprio del mio panchakarma. Si introducono le medicine, da prendere prima o dopo i pasti. Si variano i trattamenti.
Si inizia con l'aggiunta di nasya ai trattamenti che gia' ricevevo, poi gradualmente pizzichilly, sirobasti, sirodhara, snehavasti, ...
Riposo molto, osservo i cambiamenti che avvengono, come si modifica il corpo (i corpi) dalla combinazione delle medicine ayurvediche con i trattamenti, molto potenti.  Il tutto aiutato da salutari e eccellenti sessioni di yoga mattutine, che aiutano il fisico nel suo processo.


    


Nasya e' potentissimo, apre la mente, passo da uno stato di sonnolenza continua dei giorni di pre-virechana ad avere la mente limpida, attenta, sveglia - riduco le ore di sonno per leggere o meditare...Pizzichilli e' una scoperta: essere bagnati con olio caldo, che cola ritmicamente in sequenze precise sul corpo produce un benessere diffuso, riposante, totale. Seguito poi da sirodhara - e' una vera e propria immersione nella profondita' dell'essere.
E poi sirobasti, karna poorana, tarpanam....ogni trattamento un'apertura verso un'altra dimensione ....sperimento tutto con gioia, e con gratitudine sia la fortuna di poter ricevere i benefici di quest'antica tradizione,  sia l'impegno dei terapeuti e dei medici, che dedicano molte attenzioni a chi si sottopone al panchakarma. Alla fine della seconda settimana comincia la serie dei basti interni, alternati snehabasti e kasayhabasti, fino al penultimo giorno.
Comincio a vedere i benefici nel corpo, a sentire i cambiamenti - e spesso non e' stato così leggero, richiedo molto riposo e meditazione su quello che accade all'interno. Aiuta molto il processo la lezione di yoga mattutina, per cui mi alzo volentieri presto per il beneficio immediato che ricevo per tutta la giornata e che accompagna lo scandirsi dei trattamenti.


I pasti sono naturali e, ad eccezione della prima settimana in cui il regime e' severo, si puo' scegliere abbastanza liberamente dal menu - il camieriere sara' pronto a dissuadere qualsiasi piatto che non sia consigliato per la dieta personale, su avviso del medico. Abbondano i frutti freschi e i succhi di frutta o verdura frullata al momento, e poi i tipici piatti keralesi sia per colazione che per pranzo e cena: appam, puttu, idli, dosa, uppamavu, curry e thoran...il tutto sempre e rigorosamente vegetariano. Unica eccezione a una dieta vegana completa sono il latte e il ghee che compaiono solo in alcuni piatti o zuppe.

Le giornate si scandiscono ai ritmi dei trattamenti, nelle poche ore libere mi avventuro in brevi passeggiate fino alla spiaggia o al tempietto di shiva poco lontano, anch'esso vicino al mare. Alcuni pazienti concentrano i trattamenti o li spostano per avere una mezza giornata per fare qualche gita nei dintorni, Kanyakumari, o Trivandrum o le backwaters...io questa volta preferisco concentrarmi sul panchakarma, su quello che mi sta capitando dentro piuttosto che muovermi e visitare...un'altra volta...

Osservare il riverbero delle sensazioni e dei cambiamenti che si verificano richiede calma, pazienza, attenzione...ho bisogno che il corpo si adegui tranquillo ai ritmi dei trattamenti per massimizzarne gli effetti, che già percepisco in parte.

E poi lo studio delle terapie in programma per me, delle erbe che mi somministrano, dei cibi che vengono concessi o eliminati, o diminuiti...diventa un po' un sfida, ma anche un invito a sperimentarsi in un'altra visione del nostro modo di vivere  - che è poi quello che ci insegna l'ayurveda.
Elena Tagliati

**********************
Glossario

* virechana = purga (si somministrano erbe medicate, in acqua calda)
* udvartanam = massaggio/sfregamento con delle polveri medicate per favorire la circolazione, dove c'è un eccesso di tessuto adiposo.
* elakizhi = boli (generalemente di erbe) imbevuti nell'olio caldo che vengono tamponati su tutto il corpo.
* sirobasti = applicazione di abbondante olio medicato sulla testa, tenuto per un certo tempo grazie a una cono-contenitore incollato alla testa
* sirodhara = flusso delicato e continuo di olio sulla fronte
* pizzichilli = bagno di olio caldo (4 litri) che viene colato abbondantemente sulla persona e massaggiato in modo ritmico e sincrono da due operatrici
* snehavasti, kashayavasti = basti medicati interni
* karna pooranam = fumigazione alle orecchie con erbe medicate
* tarpanam = trattamento agli occhi con ghee medicato
* nasya = trattamento alle narici (viene colato olio o ghee medicato in una narice e poi nell'altra. preceduto da svedana e massaggio dell'area)